Korhogo, Costa D’Avorio (2013): Sviluppo socio-economico della parrocchia ‘Notre Dame de Fatima’

Progetto a favore delle donne, uomini e bambini vittime della guerra, appartenenti alla comunità di Korhogo (Costa d’Avorio)

Korhogo è una città del Costa D’Avorio situata nella regione montuosa centro-settentrionale della Costa d’Avorio si registrano circa 174 mila abitanti.

bandiera costa d'avorio

Da una recente indagine fatta dall’ARK, circa il 90% di questa popolazione è analfabeta; l’80% è formato da disoccupati; il 15% di manodopera avventizia e di domestici e solo il 5% di operai.

Da un punto di vista socio-economico, il villaggio e tutta l’area di Korhogo risultano essere decisamente arretrati, la totalità della popolazione vive di un’agricoltura di sussistenza e dell’allevamento domestico di polli e maiali. La povertà incide notevolmente nello sviluppo di attività che possano generare reddito; i più fortunati, perché vicini alla riserva d’acqua della Parrocchia di “Notre Dame de Fatima” si sono limitati ad un’agricoltura di piccola scala, dimensionata sul lavoro contadino e sull’economia familiare, prevalentemente orientata all’autoconsumo.

Si pratica un’agricoltura di mera sussistenza a causa dell’utilizzo di tecniche tradizionali poco proficue. Il 80% dei contadini locali vive al di sotto della soglia di povertà e il 60% in stato di estrema indigenza anche a causa dell’atroce guerra che ha sconvolto il Costa D’Avorio.

I principali problemi socio-economici rilevati in questa zona sono:

  • elevato tasso di disoccupazione
  • difficoltà sociali ed economiche generalizzate
  • mancanza di opportunità formative adeguate per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Questi problemi hanno aumentato ulteriormente le problematiche generali del paese colpendo soprattutto le categorie sociali più deboli, come donne, bambini e disabili.

Il progetto “Sviluppo socio- economico de la parrocchia “Notre Dame de Fatima” Korhogo” vuole rispondere alle drammatiche condizioni di vita della popolazione ivoriana residente a Korhogo, popolazione povera e traumatizzata della guerra civile, attraverso: la realizzazione di un sistema idrico per il consumo e l’agricoltura, l’istallazione dei panelli solari per la produzione del energia elettrica per la pompa dell’acqua ed il riscaldamento dell’acqua, la ristrutturazione di una sala per la formazione e le attività informative, l’organizzazione di un sistema di produzione e commercializzazione di prodotti agricoli, nonché l’allestimento di un dispensario attrezzato per le cure primarie.

Beneficiari diretti

  • 100 famiglie povere e traumatizzate dalla guerra civile.

Beneficiari indiretti

  • Tutte le persone vittime della guerra ed in condizione di disaggio selezionate senza alcuna discriminazione di etnia o religione
  • 174 mila persone, popolazione di Korhogo.

Obiettivo

  • Diminuzione del livello di povertà e dell’insicurezza alimentare della popolazione dell’area di Korhogo (Costa d’Avorio) attualmente in condizioni di crisi alimentare.
  • Implementare nel contesto di riferimento un programma di lotta immediata all’emergenza alimentare e a creare le basi per una programmazione economica sostenibile e duratura, capace di produrre lavoro ed innescare meccanismi di sviluppo a partire dalle risorse umane inutilizzate

In particolare in progetto ha contribuito a

  • Potenziamento e consolidamento delle capacità locali nella produzione agraria;
  • Migliorare le condizioni di vita delle persone povere e vittime di guerra residente nel distretto di Korhogo, per restituire loro un grado più elevato di dignità umana, aiutandole ad inserirsi nelle comunità di origine.
  • Promozione della salute e accesso alle cure primarie
  • Creazione dei corsi di formazione e informazione igienico sanitaria
  • Creazione dei corsi di musica e animazione per i bambini e ragazzi
  • Promozione di attività generatrici di reddito e di forme cooperativistiche volte all’autosostentamento dei beneficiari e della comunità locale in genere.
  • Promuovere l’accettazione da parte della comunità, invertendo il diffuso processo di stigmatizzazione e discriminazione delle vittime della guerra

Finanziamento: € 67.893,35

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