“Progetto di lotta alla fame e alla malnutrizione infantile attraverso lo sviluppo della ‘Coopérative Mozambique’:
Nascita di un ‘allevamento pedagogico e di una scuola di formazione per parrucchieri per giovani vulnerabili’ nel Barrio di Bagamoyo – Maputo (Mozambico)”
Il Mozambico è un Paese caratterizzato da un’economia duale, con un settore “capital intensive” alimentato dagli investimenti esteri diretti e i restanti settori tradizionali affetti da bassissimi tasse di produttività. Questi includono l’industria privata locale in cui molte aziende, in particolare quelle manifatturiere, sono sotto-capitalizzate, e incapaci di competere sia sul mercato interno che su quello estero. Le principali cause di questo persistente dualismo vanno ricercate in fattori strutturali all’economia del Mozambico. Un altro squilibrio strutturale che affligge il Mozambico è la difficoltà finora incontrata dal governo di attirare e promuovere investimenti nelle aree rurali e negli altri centri urbani.
Le principali componenti dell’economia del Mozambico sono l’agricoltura, i trasporti, l’energia, la pesca e il turismo. La sua economia è relativamente diversificata rispetto agli standard degli altri paesi dell’Africa sub-sahariana. Agricoltura, commercio e servizi contribuiscono in massima parte al PIL.
Il Mozambico dispone di una significativa capacità idroelettrica, generata principalmente dalla diga Cahora Bassa. Considerevoli anche le riserve di gas naturale e di carbone. Negli ultimi anni la struttura economica del Paese è stata in parte trasformata dall’attuazione, in sinergia con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.
Il “Progetto di lotta alla fame e alla malnutrizione infantile attraverso lo sviluppo della ‘coopérative Mozambique’ e la nascita di un ‘allevamento pedagogico per giovani vulnerabili’ nel Bairro di Bagamoyo – Maputo (Mozambico)” intende così sostenere ed implementare un processo di economia solidale di contro ad una economia prettamente individuale. L’attenzione quindi è posta, oltre l’emergenza sanitaria in cui versa la comunità di Bagamoyo, sull’aspetto del passaggio dalla staticità, anche culturale, dell’economia mozambicana, ad una visione dinamica che generi il cambiamento in una prospettiva di più ampio respiro protesa alla costituzione di un economia solidale e popolare che si coniuga con lo sviluppo locale.
Beneficiari diretti:
- n. 70 persone appartenenti a n. 70 nuclei familiari diverranno produttori e lavoratori per la “coopérative Mozambique”. Principio di un esponente = una famiglia. N. 700 destinatari circa in totale direttamente coinvolti dal progetto tra formazione e qualificazione, lavorazione e produzione.
- n 85 ragazzi orfani e malati e in condizioni di disagio in genere del centro Muntanhana Weru formati su sviluppo rurale e tematiche affini secondo le loro soggettive possibilità valutate da personale interno competente.
Beneficiari indiretti:
- n. 5000 persone frequentatori della Piccola Opera della Divina Provvidenza – Parrochia São João Bosco
- n. 25.000 abitanti del Bairro di Bagamoyo
- Vicina città di Maputo (1.777.107 abitanti)
Durata del progetto: 12 mesi
Obiettivo
Riattivazione dell’economia rurale su base sostenibile e alla creazione di un sistema macroeconomico basato sulla coltivazione cooperativa (“coopérative Mozambique”) di frutti ed ortaggi su terreno incolto, di proprietà della Paroquia “Sao Joao Bosco” “Don Orione” di Maputo (Barrio di Bagamoyo) che conta 5000 frequentatori.
Miglioramento delle condizioni di vita della popolazione del Mozambico (paese considerato a basso indice di sviluppo umano dal rapporto 2007 – alla 172esima posizione su 177 paesi).
In particolare
- creazione e sviluppo “coopérative Mozambique”
- coltivazione terreno
- commercializzazione produzione terreno
- creazione e mantenimento di un ‘allevamento pedagogico’ per giovani diversamente abili del Centro Muntanhana Weru a fini formativo ed educativi – pedagogici
- Formazione e qualificazione personale endogeno;
- Costituzione di una scuola di formazione per parrucchieri.
- abbattimento della malnutrizione infantile che colpisce il 24% dei bambini al di sotto dei 5 anni
- aumento del tasso di fertilità femminile; passato dai 7 figli per donna del 1960 ai 5,4 del 2007 (secondo l’istituto nazionale di statistica del Mozambico diminuirà a 4,5% nel 2020)
- diminuzione del tasso di AIDS che nel 2007 colpiva il 16,1% della popolazione compresa tra 15 e i 49 anni di età
- promozione del ruolo della donna
- abbattimento del fenomeno migratorio
Finanziamento: € 22.000