L’Albania è di nuovo sotto acqua. Il nord del paese da giorni sta affrontando l’ennesima emergenza alluvioni che ha messo a ginocchio molti centri abitati. La più colpita è Scutari, la città che per ironia della sorte viene chiamata la Venezia dei Balcani
L’emergenza scattata nella notte tra il 30 novembre e 1 dicembre 2010: la zona alluvionata comprende circa 10 mila ettari di terra.
Oltre 15 mila abitazioni inondate in tutto il paese¸ sono 8 mila i capi di bestiame evacuati e spostati nelle zone non colpite.
Solamente a Scutari bassa, la protezione civile albanese ha fatto evacuare oltre 13 mila persone, 600 abitazioni sono sott’ acqua.
Le persone ormai si muovono solamente con le barche che l’esercito e private. Manca l’energia elettrica per periodi prolungati e anche l’acqua. In città e nelle zone basse, le acque nere sono venute in superficie e rischiano di diventare causa di probabili epidemie. Un chilo di pane oggi a Scutari costava quasi il 40% in più del normale e lo sciacallaggio di quelli che se ne approfittano della drammatica situazione esistente
Il centro Don Orione a Scutari ha accolto più 500 persone fornendo cibo acqua medicine e possibilità di alloggio momentaneo.
Finanziamento: € 20.000