Nascere a Tampelin

Il villaggio di Tampelin – Burkina Faso – fa parte della zona di Toumentenga e dista circa 35 KM dalla cittadina di Koupela, il primo centro abitato con strutture sanitarie adeguate e servizi di ogni genere. La popolazione stimata della zona è di circa 8000 persone. Zona povera e gente poverissima; si passa da una situazione di povertà ad una situazione di miseria, con tutto quello che questo comporta.

Il centro Don Orione di maternità di Tampelin garantisce non solo alle donne di partorire in un ambiente sano e con l’assistenza di ostetriche, ma funge anche da piccolo dispensario medico garantendo alla numerosa popolazione, molto povera di accedere ad un primo intervento medico.

La congregazione Orionina è presente a Tampelin dal 2010 ed il suo responsabile Padre Mathias Dabire condivide con la gente del luogo le loro aspettative ed anche i bisogni e i sogni, intervenendo per quanto possibile anche verso l’autorità politica affinchè intraprenda piani sanitari che garantiscano alla popolazione locale almeno le cure di base.

Quando una futura mamma arriva a Tampelin entra nel centro con una speranza di più che il suo piccolo possa continuare a vivere anche se dopo un parto difficile, e che anche lei verrà soccorsa in caso di complicazioni.

Il centro di Tampelin vuol dire per mamme e bambini più possibilità di vita, ma significa anche educazione igienica, facilità di avvicinamento ad una logica sanitaria di prevenzione, di assistenza immediata e continuativa sia per le future mamme che per i neonati con visite pre e post partum per entrambi.

A Tampelin ogni mese più di 200 donne si sottopongono a visite mediche e nascono circa 25 bambini ed il numero di presenze è – per fortuna – in aumento.

Le condizioni di malnutrizione, scarsità di igiene e le tante malattie infettive che colpiscono la popolazione, fanno si che circa il 50% dei parti sia a rischio e che i neonati e le puerpere abbiano bisogno di soccorso immediato.

Per questo è necessario integrare le strumentazioni esistenti con l’acquisto di:

  • un’ autoclave per la sterilizzazione degli strumenti medici
  • un ecografo per la diagnostica preventiva
  • un’ incubatrice
  • due aspiratori per il soccorso immediato delle vie respiratorie del neonato.

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