Ouagadougou, Burkina Faso (2014)
Obiettivo: Migliorare la qualità della vita della popolazione malata e affetta da varie disabilità e appartenente agli strati socio-economici più poveri.
Sanità
Lo sviluppo e la sopravvivenza delle fasce più deboli, bambini, donne e malati in stato di indigenza, continuano ad essere minacciati dall’inaccessibilità e dall’inefficienza dei servizi sanitari di base. Inoltre, la decentralizzazione di tali servizi sta portando alla riduzione dell’assistenza governativa a livello regionale e locale, il che ha peggiorato ulteriormente la situazione.
Il tasso di accesso alle poche strutture sanitarie pubbliche in tutta la regione si attesta su valori molto bassi, intorno al 26%. Questo è dovuto ad alcuni fattori come:
La persistente crisi socio-economica e quindi il debole coinvolgimento della popolazione.
L’automedicazione incoraggiata dalla vendita anarchica e a basso costo di medicinali spesso inefficaci.
L’inaccessibilità alle strutture da parte delle popolazioni rurali e lontane dal centro urbano.
La mancanza di fiducia nella struttura sanitaria stessa.
La medicina tradizionale gode ancora di notevole fiducia tra la popolazione e spesso si preferisce rivolgersi a qualche “vecchio del villaggio”.
Disabilità
Tra le fasce cosiddette deboli, sono senz’altro i disabili coloro che più di tutti portano sulle proprie spalle il peso della povertà e dell’emarginazione. Circa nove disabili burkinabè su dieci si trovano nella quasi totale impossibilità di vedere migliorare le proprie condizioni di autonomia.
La disabilità è allo stesso tempo causa e conseguenza della condizione di povertà. Per tradizione i bambini disabili sono considerati una sventura e una vergogna per la famiglia. I genitori sono indotti a nasconderli in casa e spesso a trascurarli, privandoli anche di una seppur minima istruzione scolastica di base.
Le patologie più diffuse sono la poliomielite che in Burkina Faso conta più di 15.000 malati; l’osteomielite (una infezione ormai sconosciuta nei paesi occidentali, ma che colpisce ancora molti bambini in Africa e che, in mancanza di specifici antibiotici, può intaccare il midollo osseo, distruggendolo); le malformazioni congenite (piedi storti, labbro e palato leporino) e la disabilità per danni cerebrali dovuti in massima parte a meningiti.
Il progetto “Sostegno i malati disabili di Ouagadougou, Burkina Faso”, vuole rispondere alle drammatiche condizioni di vita in cui versano le persone malate e disabili, provenienti da famiglie indigenti della città di Ouagadougou e regioni limitrofe.
L’Opera Don Orione, si fa promotrice, in collaborazione con la Fondazione Don Orione Ente Filantropico e accanto ai beneficiari stessi del progetto, di una strategia di rafforzamento dei servizi socio sanitari attraverso il potenziamento con la fornitura di nuove strumentazioni da impiegare nel Centro Don Orione di Ouagadougou nonché attraverso aggiornamento formativo del personale sanitario. Anche le istituzioni locali incoraggiano l’intervento, ben consapevoli che per produrre miglioramenti qualitativi e quantitativi è necessario un forte investimento in formazione/ aggiornamento delle risorse umane, oltre che nella modernizzazione degli strumenti impiegati.
Sono beneficiari diretti dell’intervento minori e adulti soffrono delle varie malattie e soggetti con disabilità motoria transitoria e/o permanente, provenienti da aree maggiormente depresse di Ouagadougou e delle zone limitrofe, appartenente a fasce di reddito meno abbienti.
Inoltre, beneficeranno direttamente del progetto le risorse umane formate ovvero numero 3 tecnici ortopedici, 3 kinesi- fisioterapisti e 3 tecnici di laboratorio analisi.
Inoltre, le ricadute positive del progetto coinvolgeranno le famiglie dei pazienti e la comunità locale in genere, per un totale di circa 3.500 persone.
Finanziamento: € 127.962,56