Bangalore, India (2009)

Obiettivo: costruzione di un’aula multifunzionale per accogliere bambini e ragazzi disagiati che ricevono pasti caldi,  lezioni al doposcuola e la possibilità di svolgere attività.

Bangalore è una megalopoli, capitale dello stato del Karnataka nel sud dell’India

Bangalore è conosciuta nel mondo intero perché è un polo mondiale della tecnologia informatica, ma non tutti sanno che proprio a causa di questo boom tecnologico la città ha subito negli ultimi anni dei cambiamenti epocali. La città è passata in meno di vent’anni dai sei milioni di abitanti a quasi dieci. Si può facilmente capire che non tutti, (a dire il vero pochi) hanno potuto approfittare del benessere generato da tale industria. Quindi mentre da una parte sono cresciuti negozi i supermercati, i ristoranti, ecc. dall’altra le strutture cittadine (strade, trasporti, elettricità, acqua, sanità pubblica) sono state messe a dura prova e il numero di persone che vivono negli slum e nelle periferie degradate è aumentato notevolmente.

Bangalore è anche il centro principale delle istituzioni religiose, cioè lì si trovano in abbondanza strutture (scuole, colleges e università di Filosofia e Teologia) in cui poter far studiare i nostri seminaristi. Noi ci siamo appoggiati ai padri Salesiani per gli studi di Filosofia e Teologia.

Come lavoriamo? La nostra congregazione da sempre ha adottato l’abitudine di affiancare la formazione dei seminaristi con l’inserimento sul territorio e il lavoro di carità effettiva.

A Bangalore abbiamo scelto la periferia nord, nel villaggio di Byrathi. Lì, dopo l’apertura dei Seminari (quello minore è in un edificio comperato nel 2004, quello maggiore è stato costruito nel 2009), è stato aperto:

a)  un centro di doposcuola per i bambini locali. Oggi vi partecipano giornalmente circa 120 bambini. Ad essi viene data, oltre l’aiuto  educativo, anche l’aiuto con materiale scolastico (quaderni, penne, borse), economico (per le rette scolastiche), ed alimentare (con un pasto giornaliero).

b)  un centro di taglio e cucito per le mamme che venendo da noi imparano a cucire e producono materiale che poi vendiamo in parte con banchetti nelle chiese della città, in parte portato in Italia e Argentina e venduto dai nostri confratelli e amici per raccogliere fondi. Al momento presente circa 20 mamme partecipano.

c) 2 day centers per portatori di handicap mentali e fisici. Sono ragazzi e ragazze dai 15 ai 30 anni che vengono da noi e ricevono, oltre a un buon pasto, anche l’aiuto di assistenti sociali che insegnano loro a fare lavori di base come giardinaggio, agricoltura, cucina ecc. Vengono inoltre educati a tenere cura di se stessi attraverso pulizia personale e dell’ambiente. I centri sono due perché per motivi logistici e anche per la mentalità della gente i ragazzi e le ragazze lavorano in ambienti separati. Vi sono al presente circa 25 ragazzi e 15 ragazze.

Finanziamento: € 38.000

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